LA CAZZATA DEL MESE

Dinde: "E che ci facevano i Pretoriani co' 9mila persone??? Rouge: "So' na sega!" Dinde: "Una festa! (imitando tipico atteggiamento da discoteca)Rock this party..dance everybody!

Monday, December 04, 2006

HO AGGIORNATO!

HO CAMBIATO TUTTE LE IMPOSTAZIONI..PIù GANZO NO??? ORA METTERò QUALCOSA DI INTERESSANTE..

Wednesday, September 13, 2006

ULTIMO GIORNO DI VACANZE.....

SI COMUNICA ESPRESSAMENTE CHE GLI ULTIMI BANCHI DELLE FILE DELLA CLASSE SONO PRENOTATI DA DINDE E ROUGE.....PERCHE' SE NO DOMANI SI VIENE CON LE ARMI A SCUOLA....ihihih

OGGI C'E' LA CENA (CHE QUALCUNO HA ORGANIZZATO....UN LO SO CHI.....) ALLE 8 ALLE SCALETTE......BOH..SE AVETE VOGLIA.......

Monday, September 04, 2006

4 Settembra 1260: ONORE A CHI C'ERA....

Qualcuno sostiene che ancora oggi a Campo Berci si possa ancora sentire il fragore delle spade,le urla degli eroi e i rulli dei tamburi che ancora oggi echeggiano le domeniche d'estate in tutta Siena. Oggi è il giorno della grande ed aspra battaglia e va speso almeno un minuto per ricordare ogni eroe presente quel dì, quel dì ove la storia di Siena ha toccato il suo picco più alto. Ricordiamoci allora di lottatori gloriosi che hanno speso il loro sangue per poter permetterci di vivere con una leggenda scritta dentro il nostro cuore....

Da sunto.it


"1260: chi non c'era?
4 settembre di quell'ormai lontano 1260: chi non c'era? La storia di quel giorno è un riferimento preciso che ti accompagna attraverso tutte le tappe della conoscenza e che ti fa crescere alla ricerca delle leggende e dei ricordi, che non possono certamente esistere. Eppure la leggenda, che è la forma più falsa della storia, uno se la ricama come meglio vuole: nascono così le trasformazioni di una realtà che evidentemente è troppo lontana nei tempi. Eppure quella data del 4 settembre 1260 esprime ancora il fascino che ti fa essere orgoglioso di avere avuto la fortuna di nascere, crescere e quant'altro a Siena. Ma quel 4 settembre 1260 chi c'era veramente? Veramente non c'erano né le Contrade, né quelle strutture militari che la leggenda, la forma che falsifica la storia, vuole indicare come le mamme proprio delle attuali Contrade. Chi c'era, allora? C'era Siena. Così, semplicemente."

Thursday, August 31, 2006

Tutto scorre......

è cn grandissimo piacere che vi comunico che da oggi faccio parte dello staff del blog di classe anche io! Ringrazio x qst il supervisore dinde che mi ha concesso qst grandissimo "onore".
Chiusa questa piccola parentesi,veniamo a noi.
Partiamo dal titolo che ho dato al post.Tutto scorre. Si,xke anche l'estate,che all'inizio mi sembrava sarebbe durata in eterno,si sta concludendo.
Oggi è il 31 agosto. Qst vuol dire che tra esattamente 15 giorni rinizia la scuola. E finalmente ci ritroveremo tutti. Anche se qst vuol dire rivedere simpatici individui quali la Fusai (con il suo indimenticabile parrucchino),l Abate (cn la sua voce molto dolce e pacata),il Ragno (che inizierà subito a farci giocare a rugby),la Laiolo( nn ci sono parole x descriverla), ed ultimo ma nn per importanza.....il Neri.....nn oso immaginare ciò che avrà progettato durante qst vacanze riguardo al nostro programma di matematica.....mi vedo pronta ad affronatre animali al quadrato,pappardelle o che so altro.
Sono sicura che tutti avrete passato un'estate fantastica. Per lo meno lo spero!
Non ci sono state grandissime occasioni di ritrovo ,fatta eccezione x la vacanza a malta (che penso sia stata indimenticabile x tutti quelli che c'erano),ma come prima estate insieme mi sembra che siamo riusciti a rimanere in contatto,chi più chi meno.
Si sa,l estate porta mille cambiamenti,si rafforzano amicizie,se ne indeboliscono altre......sta di fatto che siamo cmq riusciti a rimanere abbastanza uniti e qst è davvero un bene.
Ora siamo pronti ad affrontare un nuovo anno. Tra greco e latino (e già mi sento male!),risate,cavolate ma anche qualche momento difficile(sxeriamo pochi)che riusciremo a suxerare insieme!
Propongo di fare al più presto una cena di inizio anno scolastico, che ne dite?L'importante è non farla a casa mia!=)
Spero di aver fatto un post all'altezza di quelli del mio "collega" e di aver accontentato tutti quelli che da tempo chiedono un aggiornamento del blog.
Un saluto a tutti
Nena

Saturday, June 10, 2006

E' finita



E' ufficiale: l'anno scolastico è terminato. Il nostro primo anno insieme è stato lungo,divertente e mai monotono. Ne abbiamo combinate tante e di tutti i colori, dal rapporto alle discussioni sul custode, dalla gita alla festa di classe. E' stato pieno di risate ed allegria, lacrime e insufficienze,strilli e sospiri. E adesso, anche se si apre lo spettacolo di un'estate davanti a noi, a tutti piange il cuore perché ci mancheremo a vicenda.Ma abbiamo ancora tempo per stare insieme. Ora godiamoci un periodo di riposo strameritato. Vi ricordò, però, che il giovedì 15 giugno abbiamo organizzato una giornata al mare. Se siete interessati a partecipare, contattate me (i maschi) e Angela (le citte) per sms o per qualsiasi mezzo, anche con il telegrafo o col piccione. Vi lascio le foto di classe da scaricare sul computer. Farò presto un post sull'estate e magari qualche altra cosa.Se le mie forze me lo permetteranno.Ciao a tutti!Buone Vacanze!
Dinde

E' finita

Tuesday, June 06, 2006

Odissea nel diluvio: la grande storia di Dinde e Bacco!


Tutti si aspettavano che il 6/06/06 fosse un giorno particolare, quasi come un apocalisse,quasi come la fine del mondo. Se questo collettivo di persone avesse vissuto ciò che abbiamo vissuto io(Dinde) e Jacopo (Bacco) oggi, smetterebbe di fare quei discorsi. In ritardo di 20 minuti, come sapete dovevamo venire alle prove,dovevamo trovare casa di Giulia, "Jey", ma sbagliammo fermata. Scendemmo al benzinaio dell'Agip invece che a quello della Tamoil(morale: d'ora in avanti andrò sempre alla Q8).Ma se questo ci sembrava il peggio,ancora non avevamo capito niente. Arrivati a metà strada tra la fermata e il cartello di strada d'Istieto cominciò a venire giù qualsiasi cosa: grandine,acqua,neve e fulmini....eravamo in poco tempo fradici. Nella fretta di fuggire dal temporale, Jacopo infilò in un numero civico molto strano: "E' il 16!" urlava lui"E' il 16!" Ma io non convinto, rispondevo "non può essere questo!Non può!".....infatti eravamo entrati in un cantiere edile, l'unico di tutta la Coroncina! Corremmo sotto la tettoia più vicina mentre la grandine ci bagnava dalla testa ai piedi. Un misterioso operaio si guardava quasi sconvolto: "Ci scusi, ma ci siamo persi...saprebbe dirmi dov'è strada di Istieto???" "No! Qui benzinaio, io non essere di qui!" "Ma almeno un ombrello ce lo può dare?" "No, non ce l'ho!". Scorrevano le nuvole nere nel cielo. La grandine risciacquava di paura le nostre orecchie, i fulmini illuminavano i nostri volti calati,oramai, in uno stato di inquietudine mortale. Nessuno rispondeva al telefono. Le linee cadevano sempre. Ad un tratto un tuono rimbombò nel cielo e a pochi passi da noi una saetta cadde. Non sto esagerando, ma credo che in quello schioccare della luce io abbia visto davvero la morte. Decidemmo di spegnere i telefoni, e appena la pioggia ci dette una tregua, corremmo verso il luogo indicato da me come strada d'Istieto....era la nostra unica speranza indovinare la via...ce la facemmo. Corremmo più veloci del vento e in pochi secondi vedemmo delle case. Non erano quelle giuste, c'erano numeri su numeri......e ci perdevamo nel guardarli.Spaesati ci domandammo dove eravamo finiti. Il numero civico era il 2. Ma non capivamo più niente, per noi contava solo sopravvivere:"E' colpa tua, avevi detto che oggi ci sarebbe stata la fine del mondo..hai visto??? Ora hai portato male..." "Forse hai ragione...". Moralmente eravamo distrutti ed impauriti. Ma appena la grandine smise di bombardarci prendemmo coraggio e volammo a dritto per la strada. Scorgemmo da lontano una casa con una tettoia gigantesca. Sarebbe stata sicuramente un ottimo rifugio,almeno fino a quando la tempesta non si fosse placata. Ma arrivati sotto il gran covo, sentimmo rumori terrificanti ed ad un tratto una porta si aprì. Un uomo barbuto ci scrutò dall'alto in basso:"Che cosa ci fate qui???" "Ci scusi ma non sappiamo dove sia il numero 16 di strada Istieto...." "Ma che cercate Giulia Silei?" "Sì esatto, scusi perché lei la conosce?" "Sì certo, è amica della mia figliola, qui siete a casa Bruttini.." "A casa bruttini??????????MA SUA FIGLIA E' DEBORAH????????????Le dica che qui c'è Andrea Berni: un suo vecchio compagno di classe!". La salvezza era arrivata. Eravamo al sicuro e la presenza di una figura non fradicia mi rassicurava...eravamo bagnati in modo vergognoso...arrivò poi la chiamata di Giulia: lei e sua madre stavano arrivando in auto. Era davvero finita. Fradici come non mai, ringraziammo Debora e arrivammo a casa Silei, dove Rebecca (la madre di Jey) e la stessa Giulina si presero cura di noi come se fossimo stati dei pulcini bagnati (Jey è stata una vera chioccia :-) ). Ci mettemmo gli abiti del signor Silei (190 cm circa..) e arrivammo,tra la vostra scietticità, asciutti nel rustico della casa. Ringraziamo ancora tutta la famiglia Silei (Alessandro compreso perché è un grande!!!) per averci prontamente soccorso!!!!!! Questa cosa ci ha reso uniti più che mai, e io e Jacopo faremo fatica a dimenticarcela....ACTA EST FABULA!

Thursday, June 01, 2006

Gita 2 atto: Quanto sei bella Roma....però dormivo!!!

ROMA.7 Marzo 2006. Sono le 8 di mattina: "Forza Berni, sveglia!".Esordisce così la prof.Abate, roba che farebbe accapponare la pelle ad uno come Andrea che nel dormire trova il suo Nirvana, alzarsi così,per lui, è un delitto. Colazione schifosa, roba da far rivomitare la cena orribile della sera prima, ancora, terribilmente, non digerita. Si parte, dopo che il Berni è andato almeno quattro volte in bagno,alla conquista della città dell'Impero, la capitale: Roma. Prima però occorre spendere la mattina nel paradiso di Villa Giulia
che sarebbe fantastica se non fossero le 10 di mattina e se molti di noi avessero dormito la sera prima.3 ore di sbadigli e poi l'arrivo nel cuore della capitale: piazza di Trevi, ove Pertini si rinchiudeva al termine delle sue giornate da presidente e ove si possono conoscere nuovi,simpatici, amici.


Il COSSSA naturalmente non muore mai e non perde tempo a dilettarsi in foto con la bellissima fontana sullo sfondo. Da notare gli occhiali alla Steve Mc Queen dell'Omen Lazzi, maestoso in tutta la sua bellezza.


Dopo l'ora di sfogo (in cui le citte hanno lottato con tutti i "simpatici amici" della piazza,mentre ogni secondo si perdevano in mezzo alla piazza, e in cui il Berni ha smadonnato più volte perché non trovava l' AS Roma store che poi ha scoperto essere semplicemente alla sinistra della piazza..... ) la IV A si reca nei fori, dove un omino intrattiene il Rossi con una lezione di teologia su come il Duce abbia valorizzato quella zona (offeso più volte dal Berni tra l'altro....).


Passano due ore, vediamo tutte le cose maledette che c'erano nell'antica Roma ma nessuno ascolta la logorroica guida che, presa da uno spasmo o da un'ingente quantità di alcool, continua a vomitare cenni storici. Fino alla vista dell'arco di Trionfo nel gruppo domina la sofferenza,o almeno per i citti del COSSSA la situazione diventa particolarmente pallosa. Ci si riprende quando vediamo il Colosseo e i vari monumenti più belli di Roma. Arriviamo alla fine della giornata con un'altra cena schifosa e, dopo averla consumata,i membri del COSSSA cedono uno per uno al dio Pisolo (di cui il Lazzi è il discepolo). Ma molti elementi della quarta A si evidanziano in prestrazioni comiche di alto livello: da ricordare gli strilli di Tommaso che non voleva vedere le donne nude.E il secondo giorno era passato.....